Estratto da “A Fire in My Belly”, di David Wojnarowicz – featuring “The Law of the Plague” di Diamanda Galàs (da Plague Mass)
E’ lunga la storia del film di David Wojnarowicz oggetto di discussione, A Fire in my Belly (Un fuoco nel mio ventre) , così come diverse sono le versioni che ne sono state realizzate e che negli anni hanno circolato.
Fu realizzata una versione di 7 minuti di A Fire in my Belly che conteneva “This is the law of the Plague”. La musica proviene dal controverso “Plague Mass”, un requiem per coloro i quali stavano morendo di AIDS, che fu eseguito nella cattedrale di Saint John the Divine, in New York nel 1991. Così come accadde per “A Fire in My Belly”, This is the Law of the Plague fu condannato dalla Chiesa (Il Cardinale John O’Connor all’epoca), che tentò di impedirne l’esecuzione.
La dichiarazione di Diamanda Galàs
2 Dicembre, 2010
Io sono la compositrice e librettista di “This is the Law of the Plague”, il lavoro per la mia messa per PWA (persone con aids), eseguita nella cattedrale St. John the Divine nel 1991 contro il volere del Cardinale O’Connor che tentò di impedirne l’esecuzione. THIS IS THE LAW OF THE PLAGUE (Questa è la legge della pestilenza) fu composta nel 1986. Presumo questa fu la composizione sulla quale si basò il film A FIRE IN MY BELLY di David, o con la quale avvertì una forte affinità, perché mi è stato chiesto di difendere il nostro lavoro. E lo farò ora.
Devo tuttavia iniziare con il fare una diagnosi comportamentale e medica della scioccante reazione della Lega Cattolica di Washington DC e di determinati membri della House of Representatives nei confronti di questo lavoro. La loro rimostranza è che l’opera “offende i Cristiani”, o qualcosa del genere, a quanto ho sentito. Ho udito molte storie, ma accantonando dalle mie supposizioni la decisione autonoma dello Smithsonian di censurare indipendentemente il lavoro o di cedere a queste organizzazioni, qui ci sono almeno tre parti colpevoli in ballo.
Quello che la Lega Cattolica e certi membri della House of Representatives presumibilmente desiderano rimuovere dalla propria coscienza sono trent’anni di condanne a morte affibbiate ai loro parrocchiani e concittadini, ai quali fu detto di non indossare preservativi, e la mancata assistenza a coloro i quali furono stigmatizzati come miscredenti e peccatori per il loro stato virale e/o omosessualità e/o condizione di tossicodipendenti.
Loro desiderano rimuovere la condotta adottata nel corso dell’epidemia, che consistette in una SOVRAPPOSIZIONE DI CHIESA E STATO, e questo è quanto il film riflette articolatamente.
A FIRE IN MY BELLY è un film SACRO. DEVE ESSERE TALE. E perché questo?
Il testo che scelsi nel 1986 a Londra era tratto dal LEVITICO, capitolo 15, LIBRO DELLE LEGGI, dal VECCHIO TESTAMENTO- il cui trattamento dell’ impuro è ivi prescritto da qualunque chiesa che adotti questo testo, e da molti legislatori che per anni vollero separare gli infetti dai non infetti. Il mio approccio liturgico al LEVITICO consiste nell’intenderlo come una marcia dei sacerdoti e dei legislatori per forzare gli impuri fuori dai cancelli della Città in depositi fuori porta, ed è illustrata con molta delicatezza dalla rappresentazione di un Cristo crocifisso coperto di formiche. Le formiche sono solo uno di molti insetti e animali che ricoprirebbero un uomo esiliato dal suo villaggio e depositato in un lebbrosario. Ci sarebbero anche vermi e ratti e corvi. David fu delicato, devo ribadirlo.
Ricordo i dottori che mi dissero di essere persuasi che questa fosse la prassi da adottare, e questo accadeva nel 1993. C’era Plum Island, dopotutto, e altri posti in cui i contagiati potevano essere alloggiati.
Ecco a voi, Cattolici e House of Representative, qui è il VOSTRO STESSO TESTO scritto tanto tempo fa e praticato negli USA, a un livello brutale in questo stesso paese per trent’anni, e a un livello BEN PIU’ brutale ora nei paesi dell’Africa e del Medioriente, fra gli altri. Non si dimentichi come gli omosessuali iracheni vengono puniti con il “hum” (colla anale), che sigilla l’ano e, in combinazione con l’ingestione forzata di lassativi, causa l’esplosione del colon.
Ecco a voi, Protettori del Bene Pubblico, e Buon Natale a tutti voi!
LEVITICO CAPITOLO 15 dal VECCHIO TESTAMENTO
Qualunque uomo sia affetto da una pestilenza,
in virtù della sua affezione costui è impuro.
Ogni letto sul quale giaccia è impuro
Tutto ciò su cui si segga, impuro.
E chiunque tocchi il suo letto sarà impuro,
e colui il quale si segga dov’egli si è seduto sarà impuro.
E colui il quale tocchi la pelle dell’impuro diviene impuro
E colui sul quale l’imputo sputi diventa impuro.
E chiunque tocchi qualunque cosa sia stata sotto di lui sarà
impuro.
E qualunque sella egli usi per cavalcare è impura
E il vaso di terra che egli tocchi, impuro.
E il seme che fuoriesca dall’impuro nella copulazione,
esso è impuro.
Ogni indumento, ogni pelle sulla quale si poggi il seme, impuri
E la donna con la quale questi giaccia sarà impura.
E chiunque la tocchi sarà impuro.
Questa è la legge della pestilenza:
insegnare quando è puro e quando è impuro.
E il sacerdote esaminerà la piaga,
in cerca di una bolla, di una crosta, o di un bubbone.
E il sacerdote rinchiuderà chi sia affetto dalla pestilenza.
Egli li condurrà in un luogo impuro.
Egli li separerà nella loro impurità.
Questa è la legge della pestilenza:
insegnare quando è puro e quando è impuro.
Eseguii Plague Mass in Italia nel 1989 a Poggio a Caiano, e fui chiamata eretica dal PARTITO DEMOCRISTIANO, guidato da Rinaldo Innaco. Non mi fu permesso di esibirmi in quel paese per molti anni. Rimasi scioccata e profondamente offesa. Da greca, l’Italia era stato il paese che mi aveva da sempre accolto più calorosamente, e le nostre culture sono molto vicine. Restai sorpresa della considerevole mole di pubblicità che mi ritraeva come nemico di Cristo.
MA CRISTO NON ERA CRISTIANO!!!!!
ERA UN VISIONARIO E UN COMBATTENTE CHE VOLLE CHE LE PORTE DEI SANTUARI FOSSERO APERTE AI MALATI, E PER QUESTO FU ASSASSINATO DAI LEGISLATORI
La parola “santuario” si basa sull’espressione ithiateron thomaion, che significa “porto sicuro, stanza privata, uno spazio tutto per sé”. E inoltre basata sull’espressione greca ieros assilon, che significa “sacro rifugio”, un rifugio dai predatori. Chiamare l’esposizione Hide/See: Difference and Desire in American Portraiture (nascondi/mostra: Differenza e Desiderio nella Ritrattistica Americana), per poi rimuovere da essa questo lavoro perché è troppo sgradevole, mi colpisce e mi sconvolge profondamente. Questo film è forse un insulto allo spirito del borghese Natale di signorine pizzi e merletti?, al suo albero di Natale e alle sue amichevoli decorazioni luminose che sussurrano “Auguri a tutti”?
Il video fu rimosso. La croce è un simbolo della CRUCIFISSIONE, una delle torture più crudeli al mondo. È una condanna a una lenta, orribile morte, nella quale la Colonna vertebrale si spezza e gli organi cedono. Essa è la tortura per i peggiori fuorilegge – l’uomo che protestò perché a malati e poveri non era permesso entrare in chiesa per il crimine di essere percepiti come IMPURI, piuttosto che immacolati e ricchi, per la sua difesa del concetto di una chiesa che FOSSE il santuario dei malati, piuttosto che una cittadella per il ricco uomo con famiglia, che viene a scambiare inviti per il tè o per altre serie questioni del genere con ALTRI uomini con famiglia.
David Wojnarowicz era un grande artista che morì di un’atroce morte nel 1992. Era uno dei periodi peggiori in questo paese per le persone affette da AIDS. Mio fratello, Philip-Dimitri Galàs, morì sei anni prima di lui della stesa malattia a San Diego. NON VI ERA ALLORA ALCUNA SPERANZA PER CHI AVESSE CONTRATTO QUESTA MALATTIA. Allora cosa c’è di così scioccante nella verità ora, nel 2010? Ricorda forse al clero e ai legislatori il significato della croce: PUNIZIONE E CRUDELTA’ SELVAGGIA, e va a guastare il PIACEVOLE e AMICHEVOLE CALDO spirito natalizio?
CHI in paesi diversi dal nostro sta morendo di morti orribili per AIDS a Natale? Il Natale accade una volta all’anno.
E LA VOSTRA VITA? Non vi accade che una volta.
Diamanda Galás
New York, 2 Dicembre 2010